lunedì 25 aprile 2011

PARTYGIANI SEMPRE



E insomma ieri è stato sepolto Vittorio, detto Vik, quellochesièffattoammazzaredaquellicheaiutava, il bresciano che invece che stare a casa sua ha scelto di andare a fare l'eroe in Palestina.

L'inchiostro delle prime pagine dei quotidiani nazionali è stato investito per descrivere ben altre notizie, per lanciare altre informazioni più importanti, che destano maggior emozione, tipo l'esodo di Pasqua sulle strade, le ricette pasquali e i consigli sulla pasquetta nelle città d'arte.

Funerale in sordina, insomma, d'altra parte se non si faceva ammazzare chi cazzo lo conosceva, sto Vik.
E poi senti, chissenefrega di questo qua, non è nulla di più di un normale turista italiano avventato e ingenuo che si fa rapire o ammazzare per esempio in Yemen o nel Ciad.
Se rimaneva a casa sua non succedeva. Sì, magari capitava che lo arrestavano per qualcosa e poi moriva in carcere per le percosse che si era procurato lanciandosi col volto contro le robuste calzature dei suoi custodi, ma è andata diversamente.

E poi ci sarà sempre qualcuno che è contento che sia morto Vik, sto comunista rompicoglioni, gasato dal suo ruolo di eroe. Ci sarà sempre qualcuno che sentenzia "son contento, ben gli sta".

Come ci sarà sempre qualcuno che ghignerà di soddisfazione nel sapere che due carabinieri sono in fin di vita dopo essere stati aggrediti da un branco di rifiuti umani, compattati in un rave party, e caricati a bordo di un'auto che i militari avevano fermato per un controllo.
Sò sbirri, per cui è molto trendy e rivoluzionario volerli morti.
Ci sarà sempre qualcuno che sentenzia "son contento, ben gli sta".

E qualche "ben gli sta, potevano rimanere a casa loro"  sarà sfuggito anche alla notizia di qualche naufragio nel Mediterraneo, qualcuno sarà stato contento anche di questo.

E' un Paese che è contento con poco, il nostro.
Basta una porcatina anche piccolapiccola, una infamietta anche di poco conto, e ci si sente contenti, sollevati, in base al principio mors tua vita mea o semplicemente per sadismo (godere delle disgrazie altrui) o invidia (soffrire per le soddisfazioni altrui).
E quindi basterà  distribuire oculatamente i motivi di soddisfazione, alimentare scrupolosamente il gioire delle disgrazie, innaffiare con costanza il desiderio di successo a scapito di qualcun altro, e la piantina della inutilità collettiva verrà su bene, folta e rigogliosa.

L'importante è che questa fragile piantina non sia esposta alla luce diretta.
Sotto la luce dovrà starci sempre la commiserazione di facciata, il pietismo da alibi, quello che in pubblico impedisce di manifestare le proprie gioie.

Lo so, è un godere solo a metà. Ma comunque esultare, rinchiusi in bagno, per la morte di un Vittorio Arrigoni o di un carabiniere in servizio, sarà sempre quel filo che unisce tanti bagni d'Italia, tante tualetts dello stivale, tanti pisciatoi della penisola.

Son sessantasei anni che siamo liberi dai nazisti, grazie al sacrificio di tanti stranieri e tanti eroici italiani, tutti morti sulle spiagge di Omaha Beach o di Anzio o fucilati in piazza dopo un rastrellamento.
E so già cosa ci vorremmo scrivere, sui nastri delle corone commemorative.
"Son contento, ben gli sta".

giovedì 21 aprile 2011

QUANDO I LASSINI FANNO OH

Lettera aperta ai milanesi.


Cari cittadini meneghini,
il mio accorato appello è per voi, che vi accingete a recarvi alle urne (senti come sò partito bene) per eleggere coloro che gestiranno le vostre vite per il prossimo lustro.
Sindaco uscente è la Sig.ra Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti  in Batman, esponente del Partito dell'Amore per la Libertà, schieramento che reca nel nome l'implicita avversione per la detenzione e l'espiazione di ogni pena.
La mossa iniziale per fiaccare l'avversario del suddetto partito è stata: affiggere in giro per Milano un manifesto che equiparava le procure ad una banda di terroristi assassini.
Il prode esecutore di  un gesto di cotal coraggio è tale Lassini Roberto, che sotto il fuoco nemico reggette (?) discretamente, sotto quello amico minacciò di rivelare segreti scottanti, e alla fine si sciolse come corpo dopo due boccette di Guttalax e fece pubblica ammerda, no, pubblica ammenda del suo estremo gesto.
Lassini, si è detto da più parti, parla come la pancia del Paese.

E dal sistema digerente vengono fuori solo capolavori del genere.

Eleggete Lassini.
Concimerete il mondo.

domenica 17 aprile 2011

PORCA MATRIOSKA

Il mio quartiere è diviso.
C’è chi vorrebbe la costruzione di una scalinata adiacente al palazzo e chi vorrebbe che lasciassero intatto l’orto che occupa quella superficie.

Il mio palazzo è diviso.
C’è chi insozza tutto ciò che è fuori dalla porta di casa sua e chi invece vorrebbe un maggior senso civico e rispetto degli spazi comuni.

Il piano in cui abito è diviso: c’è il mio appartamento e un garage che puzza di nafta.

Il mio appartamento è diviso: c’è una zona giorno e una zona notte.

La ma stanza è divisa: c’è la zona del letto e quella della tv.

La mia tv è divisa: c’è quella di Berlusconi e quella del Governo.

Il governo è diviso: ci sono i leghisti e il resto del pidielle e gli ex aennini e gli ex uddiccini e altra roba.

Io sono diviso: c’è la mia parte intollerante e quella tranquilla.
La mia parte intollerante fatica a sopportare le opinioni altrui.
La mia parte tranquilla fatica a interessarsi delle opinioni del prossimo.

Il prossimo è diviso: c’è chi è prossimo per vicinanza e chi è prossimo per ordine di apparizione.

Le apparizioni sono divise: ci sono apparizioni ai pastorelli  e apparizioni ai pecoroni.

I pecoroni sono divisi: ci sono quelli che non vivono senza pastore e quelli che non vivono senza pastone.

Il pastone è diviso: c’è quello per alimentare il bestiame e quello particolarmente profumato usato come esca.

L’esca è divisa: c’è quella che si sente traditrice di chi la mangia e quella che meglio finire in bocca che in culo.

Il culo è diviso:  c’è il gluteo destro e quello sinistro.

Ma la volete piantà co sta cazzo di politica dappertutto?


IL BALLO



Non è vero che stiamo affondando, non senti l'orchestrina come suona?
Ha appena iniziato l' "Emperor Waltz" di Strauss, la marchesa Putrellina Cinghia Della Punto è stata appena invitata a danzare dal colonnello degli Ussari in altissima uniforme, quello che dirige l'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate a Pieve al Toppo, e ora volteggiano e piroettano tra le altre coppie, tra svolazzi di damaschi e nuvole di acconciature fresche di pettinatrice.
Non sono cronache da basso impero, ma racconti di sfarzosa decadenza, con le debuttanti in candida veste tutte elettrizzate in un angolo a scambiarsi timide confidenze, in attesa che il predestinato giunga ad invitarle al ballo.
Il salone è colmo di umanità di prima scelta, non v'è traccia della miseria e delle guerre che urlano fuori dal portone, ci sono gli armigeri a fare buona guardia, qui dentro si vive, signori, mica stiamo a cotonare i criceti o a frugare nei cassoni dei vestiti della Caritas.
La crema del mondo è qui, il meglio del desiderato volteggia su questi marmi, si unisce agli acari degli arazzi con scene di caccia, e poco importa di tutto il resto, di tutto il vapore che esce dalle bocche degli sfigati all'addiaccio fuori dalle stazioni che a una cert'ora chiudono.
Qui si fa l'Italia, l'Europa e il mondo presente e futuro, qui ci si appropria di ciò che la democrazia manipolata offre su un piatto placcato argento comprato dai cinesi, si arraffa e si imbroglia, ci si dimentica dei feretri e delle culle, l'ebbrezza del potere fa cantar vittoria anche con le catene ai piedi, che diventano un lucido monile da ostentare come prova di fedeltà, l'esser servi è una virtù da mostrare fieri, e dunque che si fottano tutte le certezze, l'orchestra si ferma solo per voltar pagina allo spartito, a voi la scelta della prossima dama.
E solo quando il suono tace si possono udire in lontananza le urla della plebe in rivolta, ma l'orchestrina riparte presto a ricoprire tutto, siamo salvi, dannati e salvi dalla Vita, godiamoci sto ballo in attesa del prossimo, usciremo dal retro sbronzi e sudati, mentre sul davanti le ire si spegneranno con le luci dell'alba.
Il palazzo è nostro, e con lui il sudore di chi lo ha eretto morendo nei cantieri.
Ma le esequie le abbiamo però scaricate come spese aziendali.
Un po' di umanità ogni tanto non guasta.



venerdì 15 aprile 2011

FILASTROCCA DEL CECCHINO

Il cecchin non è loquace
fa una vita assai isolata
sul bicipite ha tatuata
la colomba della pace

il cecchino è un po' guardone
e ti scruta mentre vivi
guarda scorrer le persone
e ti punta mentre scrivi

sei seduto a un tavolino
o stai solo andando a spasso
il cecchino ti è vicino
la tua vita vale un casso

guarda il mondo da una lente
grossa come una moneta
poi se spara sei repente
nella tua versione beta

ha il foglietto di servizio
con il bollo e firma in calce
gliel'ha dato e non per sfizio
la signora con la falce

devi prendere i migliori
farne fuori a più non posso
e quegli altri restan fuori
via la carne teniam l'osso

son cecchino e sparo spesso
è il mio compito divino
ogni cosa bella è adesso
e tu tientela vicino.

lunedì 11 aprile 2011

AFFOGATO ALLO CHAMPAGNE

Era triste, il ministro.
Conferenzina stampina tristetristetriste nell'atrio della Royal Hall Of The Big Council Of The Sovereigns United States And Federal Bureau Of Europa, via del Famo, Lucsambùrg.
Devo dire la verità, vedere Bobo Maroni afflitto e sconsolato, abbandonato dall'Europa in una piazzola di sosta della statale Lisbona-Leningrado, e legato ai reticolati di frontiera, non fa un bell'effetto.
Venticinquemila immigrati non sono un problema per una nazione grande come l'Italia, questo è il messaggio lanciato dall'Europa (che potrebbe benissimo chiamarsi Gerfrancia, visto chi decide tutto).
In effetti finora sono venticinquemila, ma chissà se aumenteranno. Chissà se smetteranno di sbarcare. Chissà. L'estate è lunga e tutta da gustare, c'è una certa probabilità che Tunisi non ce la faccia a bloccare/impedire gli sbarchi, c'è una certa probabilità che per i disperati provenienti da sud Lampedusa diventi il primo, irrinunciabile gradino da salire per riemergere allo status di Persona.
Il numero può salire, e salirà.

E devono rimanere tutti nei confini italiani, visto che per loro la colossale idiozia di Schengen non vale. Niente ricongiungimenti familiari, nessun alibi, sono sbarcati in Italia e in Italia devono restare.
E l'Italia come deve comportarsi? Applicando il famoso protocollo O.S.S.: Ormai Sò Sbarcati.
Vanno accolti, dissetati, rifocillati, soccorsi, ma non rimpatriati, perchè la loro legittima rabbia esploderebbe, uno non può affrontare a viso aperto la morte per poi trovarsi rispedito verso quella stessa fine che voleva evitare a tutti i costi.
E quindi la rogna dell'ordine pubblico legata alla delusione dei disperati è tutta italiana, solo italiana.
Dobbiamo sbatterci in ogni modo per evitare che altri pezzi d'umanità diventino cibo per pesci, dobbiamo evitare che il "feura di ball" del ruttatore padano si trasformi in una ulteriore carneficina di anime dannate, dobbiamo salvarli, tutti, perchè uomo in mare si salva, regola valida anche per i pirati, figuriamoci per noi taliani, che siamo altro che pirati.

L'Europa ancora una volta si dimostra per quello che è: un fallimento clamoroso bardato da sentimenti di ampio respiro ma col fiato corto, un megaprogetto massonico di vecchia data concretizzatosi in un paso doble tra Germania e Francia, e tutta una residuale pletora di paesucoli, statucoli, nazionucole di serie B buoni solo a reggere lo strascico alla sposa di questo matrimonio d'interesse a tasso variabile.
Gioire per le disgrazie del governàno è legittimo e comprensibile, ma farlo per lo schiaffo che l'Europa ha dato non ad un Governo, ma ad un'intera nazione, è da dementi accecati dall'odio.

Il ceffone era per Berlusconi e la sua inettitudine, ma l'eurotappo ha schivato e il ceffone l'abbiamo beccato noi tutti. Che, come nella famosa scenetta di Totò, ci teniamo lo schiaffo e facciamo spallucce, tanto lo schiaffo era per Berlusconi, mica per noi.

Benvenuti, fratelli sciagurati.
E state tranquilli: subappalteremo alla ndrangheta un servizio di bus navetta che vi lascerà nei pressi di Courmayeur, fate due passi a piedi (tanto col bel tempo niente più ghiaccio, da quelle parti) e in pochissime ore vi ritrovate nel versante francese.
E quando avrete messo piede nella madrepatria francese(eh sì, perchè l'Africa è sempre stata colonia dei Francesi), quando passeggerete indisturbati sugli Scianselisè come un CesareBattisti qualunque senza che nessuno vi molesti, ricordatevi dell'aiuto che avete avuto da quegli incivili dei taliani.
Bonne chance.
Anzi no: fateje er cvlo, tanto noi ce la caviamo sempre, i bombardieri della Total non riusciranno a scalfire minimamente gli interessi africani del nostro cane a sei zampe.Magari vi hanno devastato la casa e spezzettato parenti e amici, ma questi sono effetti collaterali che spariscono interrompendo il trattamento.
Per ulteriori informazioni consultate il vostro medico di famiglia.
E se v'avanza tempo, allentategli i bulloni della Tureiffèl.
Lo Svitol ve lo forniamo noi.

sabato 9 aprile 2011

YIN E YANG

Il dovere è l'alibi degli schiavi, no, non è vero, allora la libertà è l'alibi degli irresponsabili, ma che dici, io non ho padroni e dico sempre quello che penso, no, tu sei ipocrita e dici la prima cagata che ti passa per la testa senza riflettere, ma pensa per te allora, che non vivi, che pensi solo al lavoro, guarda me, che vivo da persona libera., ma sta zitto che non hai voglia di fare un cazzo e ti barrichi dietro alle tue utopie per continuare a non far niente, fascista, comunista, reazionario, fancazzista, e così via.
Altro che destra e sinistra. Qui siamo al tutti contro tutti sempre e comunque, siamo al cestinare il Sessantotto perchè basta con sto vintage, anzi no, che vintage sia, meglio tornare ancora più indietro, al ventennio, a quando c'era Lui, perchè con sto caos ci vuole polso fermo e pugno di ferro.

I manovali che materialmente realizzarono i pilastri di burro della casa dello studente dell'Aquila complici di Impregilo, gli operai che hanno voluto l'accordo per salvare il lavoro complici di Marchionne, i proletari armati di minirate per il megaschermo piatto complici delle finanziarie di Mediobanca essendone clienti per l'acquisto del superfluo ormai diventato necessario, un turbinio continuo di ruoli, ceti sociali che si risucchiano e si annullano ad insulti mentre i piani alti godono e ingrassano.
Non puoi manco dire "dove andremo a finire", antica espressione da brontolone moralista, qui non sappiamo dove andremo a iniziare, tanto è lontana la luce in fondo al tunnel.
E quindi?
E quindi niente, si approssima il primo caldo e poi l'estate, di esodi e incendi, di weekendsss con Tir fermi e Canadair all'opera, di ferie lunghe e maniche corte, di ferie sognate e impossibili, che soldi non ce ne sono.

Meglio rimanere vigili, facendo multe al prossimo e con la coscienza in zona rimozione.
Per tutto il resto c'è Mastercard.

giovedì 7 aprile 2011

L'INDIFENDIBILE

Uno ci prova, anche ad essere liberale, democratico, insomma comprensivo.
Ognuno ha le sue idee e deve poterle esprimerle, almeno così ci ha insegnato la scuola, la vecchia, inutile scuola pubblica.

E anche quando ho visto l'accanimento con cui parti importanti della società civile hanno attaccato l'inutilità, la squallida boria, l'insipienza e l'incapacità di Berlusconi ho cercato di vedere quali fossero le mire dei partiti che cavalcavano e cavalcano tale indignazione collettiva per sostituirsi al monarca protempore.

Insomma, cercavo di non finire anch'io nel turbine scontato dell'attacco all'idiota, e non per snobismo da bastiancontrario, ma perchè riflettevo sul fatto che comunque un consistente numero di italiani lo ha eletto, e che la democrazia ha anche i suoi danni collaterali.


Tutti contro Berlusconi, Berlusconi male assoluto, Berlusconi scudo per il marcio del Paese, dal quale è premiato con consistenti pacchetti di voti dei suoi "clientes", insomma tutto fin troppo facile.

Anche tra gli oppositori del premier ci sono legioni di zozzi, reggimenti di magnoni, falangi di cretini, oltre a plotoni di suoi occulti fiancheggiatori, di gente che in realtà spera che rimanga in sella per poter fargli impersonare, rendere "fisico", l'insieme degli errori e del marcio del Paese, incluso quello dell'opposizione.


No, non ci casco, non può essere tutto colpa di Berlusconi, non mi fregano, non può essere solo colpa sua, c'è il suo impero sotto le mire di Murdoch, di de Benedetti e di chissà chi altro, e un branco di squali pronti a dividerselo, a fare a brandelli i pacchetti pubblicitari monopolizzati negli anni da Publitalia, insomma tutto l'ambaradan che l'ex-palazzinaro brianzolo ha messo su in vent'anni di onesta corruzione.


Poi però succede che il brevilineo cade in un delirio di onnipotenza, in una spirale di baggianate, spara balle sempre più grosse, improvvisa teatrini sempre più intollerabili, dalle iniziali molestie alla Costituzione passa ai tentativi di stupro veri e propri, con la scusa che il Paese è consenziente o che comunque provoca celando, sotto i castigatissimi panni di paese democratico, una irrefrenabile voglia di dittatura, una incontenibile passione per l'uomo forte.

Detto questo, la domanda è : come si fa ad essere ancora sostenitori di Berlusconi?? Una persona che abbia un minimo di amor proprio come può sostenere ancora un tale esempio di miseria umana in doppiopetto?

La risposta credo sia nel senso di protezione che questo sistema dà a chi ne beneficia o crede di beneficiarne. La corruzione è entrata a far parte della gamma di lubrificanti dell'economia da tantissimi anni, è una sostanza che attenua gli attriti tra le componenti di un meccanismo ma è altamente inquinante per tutto ciò che è esterno a quel sistema, a quel meccanismo, e quindi se non vuoi solo subire le conseguenze di questo "essere fuori" devi in qualche modo diventare una rotellina di quel meccanismo.

L'idea che si è diffusa è questa, è un meccanismo perverso e malato ma comunque è un meccanismo, un motore che funziona, e la strategia è diffondere l'idea che non esiste un meccanismo alternativo che sia altrettanto funzionante e funzionale al "tirare avanti".

E la crisi, che crea insicurezza, convalida e rafforza ancor più questa convinzione, questo rifugiarsi in qualcosa che, lecito o no, funziona.

Poche squadre di meccanici hanno provato ad alzare il cofano e ad aprire il motore, ma o sono stati silurati o si son messi a lavorare con altri produttori di motori.

Con tutte le possibili attenuanti, il responso è comunque sconcertante: chiunque è meglio dell'attuale premier.
TopoGigio non si sognerebbe mai di fare le corna in una foto ufficiale insieme a Pippo Baudo, per esempio. E sono certo che nemmeno Gasparri racconterebbe di essersi comprato una villa a Guantanamo per solidarietà con i detenuti.

Coraggio.
L'alternativa migliore c'è.

Abbiamo un premier a piede libero grazie alla legge Basaglia, mica per altro.

domenica 3 aprile 2011

IL RISVEGLIO

- Allora? Che altro si è saputo da Wikileaks?? Dimmi, che sò stato in coma quattro mesi e non so niente del mondo, l'unica cosa che mi ricordo erano i dossier di quello svedese, come si chiama, Assange, che ha messo il mondo sottosopra con le sue rivelazioni .... una vera bomba atomica dell'informazione ... allora? che ha detto? eh?

- ....ssSssì, ah, coso..... Assange ... Wikileaks .... sì, ha detto altre cose, ma niente che non si sapesse già ....

- ma come? uno tira fuori delle notizie bomba così e ci passate sopra, ve ne scordate? ma com'è possibile? boh, io non lo capisco più il mondo ....mi ricordo che in un dossier un funzionario di Putin definiva il nostro premier "inetto e incapace" ... che figuraccia col mondo .....

- ..... eh ... giusto .....

- ma come "eh giusto" .... mi sai dire solo questo? ma ti rendi conto di come il mondo può deriderci per questa rivelazione? Dimmi cos'altro può succedere di peggio alla nostra immagine a livello mondiale!!!

- per esempio può succedere che Gheddafi ci chiami traditori ....

- sììììììì come no!!! ma senti questo!! Ma se l'Eni ci ha messo casa e bottega, in Libia, siamo pappa e ciccia con Gheddafi., gli abbiamo mollato un po' di soldi e via,  tant'è vero che sono pure finiti gli sbarchi in Sicilia, o a Lampedusa!!!

-... ehm .... non direi proprio .....

-  vabbè, immagino qualche barcone ogni tanto, ma mica niente di eccezionale .... ee.... di quella cosa di Ruby? com'è andata con la storia della nipote di Mubarak? cioè, l'Egitto ha preso poi ufficialmente una posizione o tutti zitti? L'ufficio stampa di Mubarak ha diramato qualche comunicato di estraneità ai fatti o no?

- mah ... veramente Mubarak è. ...... andato...

- AZZ!!! E' morto Mubarak? E com'è successo? Un malore? Un attentato?

- no, non è morto ..... c'è stata la rivoluzione in Egitto...

- rivoluzione? ma per piacere, se quello Mubarak li tiene sotto scacco e reprime ogni voce contraria, ma figuriamoci..... rivoluzione .... davvero?

- sì .... e poi c'è stata pure in Tunisia ....... la rivoluzione...

- ma dove? da Ben Alì? ma figuriamoci, non è possibile .... e insomma stiamo cambiando argomento ma non mi dici perchè non vi interessa più il casino fatto da Wikileaks ..... guarda che è uno sconvolgimento mondiale, eh?

.- guarda che c'è stato un terremoto in Giappone .....

- e capirai che novità, li ci convivono, col terremoto .....
..
- sì ma lì è stato forte, molto forte, una catastrofe ...

- parecchi morti? oh, mi dispiace ..... ma tanto loro hanno le case antisismiche, a prova di terremoto, sono precisi, loro ... non ci saranno state molte perdite di vite umane, hanno case a prova di terremoto ...

-  ma non a prova di tsunami ....

- ah, perchè c'è stato pure quello?

- sì ..... sulle coste del Giappone.... un casino spaventoso .....

- opporcamiseria ....e quindi ora c'è l'emergenza tsunami in Giappone, immagino tutte le comunità mondiali sbarcate lì con le unità di crisi, le tende di Bertolaso, degli americani, gli aerei militari di tutto il mondo a portare viveri anche nei villaggi più sperduti ... ne sono certo ... quanti dei nostri sono lì per aiutare?

- ehm .... non ci si può andare, in Giappone ....

- ma perchè? il governo non accetta aiuti?

- no, è che è pericoloso andarci...

- ma perchè? c'è la rivoluzione pure lì?? ma che succede, oh??? piuttosto, dimmi un po' come siamo messi su quella storia delle centrali nucleari che hanno iniziato a progettare, le popolazioni delle zone scelte so che si erano già mobilitate per opporsi, ma tanto quelli il nucleare vogliono farlo lo stesso, è un bel casino ....

- no, c'è stato uno stop di un anno a tutti i progetti nucleari, in Italia ....

- ooooooh!!! finalmente un po' di buonsenso!!!! Eccheccazz, ci voleva tanto!!! La Prestigiacomo si è opposta e il Governo gli ha dato ascolto??? O ha cambiato idea Veronesi, o la Hack? O Chicco Testa ha mollato e si è fatto frate francescano? eh? dimmi!!! ma perchè fai quella faccia? mi sembri pallido ......dai, lo vedi che col tempo tutto si aggiusta? pessimisti, siete tutti pessimisti!!! lo dicevo io che, alla fine, noi italiani sappiamo tornare sui nostri passi e ragionare!!!
Ma continuo a non capire perchè non vi interessa più di niente, nè di Wikileaks, nè dello sviluppo garantito dal gas e dal petrolio che ci dà Gheddafi e che ci rende indipendenti da Gazprom e da tutti gli altri, nè dal fatto che abbiamo risolto l'emergenza sbarchi, nè delle figuracce fatte dal premier ..... mah... chi vi capisce? piuttosto .... domani vorrebbero farmi un'altra TAC ma io mi sono opposto perchè non mi piace subire tutte quelle radiazioni se non è proprio necessario .. alla lunga possono far male ...... tu che ne dici? eh? oh!!! mi rispondi? ma che ciai? ma ti senti male? Infermieraaaa!!! INFERMIERAAAAAAAA!!!! Me stanno a vomità sul lettoooooooooo!!!!!!!!!

venerdì 1 aprile 2011

LA DEMOCRAZIA DEI GIUSTI

Credo sia evidente che moltissima gente che occupa posti di rilievo nel Paese non è all'altezza del suo compito. Però è lì perchè è stata scelta da un politico, e a sua volta il politico è stato scelto da un mucchio di votanti, quindi quel mucchio di votanti ha indirettamente scelto quella persona incapace.
Scelta sbagliata, ma ottenuta applicando gli automatismi delle democrazie elettive, quindi c'è poco da blaterare.
Questa è l'era dei mediocri, è la riscossa delle mezzeseghe, il trionfo dell'incapace, il giubileo dell'incompetente.
Ma prima o poi doveva pur succedere, no?

Voglio dire: non è una forma di razzismo impedire a tanta gente, la meno capace, la meno dotata, di raggiungere incarichi importanti?
Perchè un perfetto idiota non dovrebbe mai avere nella vita la sua grande occasione?
Una vera democrazia rende tutti gli uomini uguali di fronte alle opportunità, e chi è meno dotato non può rimanere indietro.
Va compensata l'incapacità con la giusta equiparazione degli individui, perchè altrimenti sarebbe una discriminazione nei confronti dei meno fortunati, di chi ha qualche dote in meno.
Prendiamo l'esempio più recente: il ministro della Difesa, Ignazio LaRussa, e quello che ha combinato ieri alla Camera.
Questo qui non ha ancora capito che quando si è ministro si è tenuti a prendere le distanze dall'agone politico e a svolgere asetticamente e con aplomb istituzionale ogni attività ufficiale o informale.
Non è che sei ministro tutta la vita, lo sei per un periodo limitato di tempo, quindi almeno per quel periodo puoi riuscire a sforzarti di non scadere in escandescenze e/o gesti inconsulti che sono sostanzialmente incompatibili con il ruolo che svolgi.
Invece no.
Lui non ha drenaggio dei pensieri e degli istinti.
Scalcia i giornalisti come farebbe un adolescente per fare un dispettuccio, manda a fanculo la terza carica dello Stato, si attacca come un bimbo isterico con un ragazzo che lo critica dalla balaustra di Santoro, si improvvisa bullo de noantri per allontanare un contestatore, insomma tutte cose che non sono consentite a chi è ministro.
Facciamo il punto della situazione: quel curioso signore col pizzetto che ogni tanto sbrocca come l'ultimo degli irresponsabili :
- sovrintende al coordinamento della difesa italiana.
- è incaricato di riferire al Parlamento le implicazioni militari d'Italia, la ripartizione di spesa militare, lo stato di attuazione dei programmi difensivi nazionali. Questa sua attività deve essere coordinata con quella del Presidente della Repubblica che presiede il Consiglio Supremo di Difesa
 -  in relazione ai magistrati militari e al Consiglio della Magistratura Militare, ha le medesime funzioni del ministro della Giustizia in seno al Consiglio Superiore della Magistratura.
-  ha alle sue dirette dipendenze lo Stato Maggiore della Difesa, con al vertice il capo di Stato Maggiore della Difesa, il quale ha alle sue dipendenze i capi di Stato maggiore di Forza armata e, limitatamente alle attribuzioni tecnico-operative, il Segretario Generale della Difesa. Il capo di Stato Maggiore è responsabile della pianificazione, della predisposizione e dell'impiego delle Forze Armate nel loro complesso, e per tali attività dispone di uno Stato Maggiore e si avvale di un Comando Operativo di Vertice Interforze (COI).

praticamente, da ciò che decide LaRussa dipendono
Tutta sta roba nelle mani di un personaggio che, consapevole della sua inadeguatezza, reagisce alle vicende con una totale assenza di lucidità e self-control.
Si, ovviamente le sue decisioni sono espressione degli indirizzi del Governo e della Presidenza della Repubblica, ma il suo campo di autonomia, visto chi ha alle sue dipendenze, è inquietante se raffrontato alla totale incoscienza del personaggio in questione.
Ma intanto sta lì.
Intanto decide, o può decidere cose importanti anche in totale autonomia d'iniziativa.
In ogni caso, per correttezza ed equità tra gli uomini, è giusto dare un'opportunità anche ai mediocri.
Bisogna essere giusti, anche a costo di enormi sacrifici.
O almeno bisogna distribuire equamente le possibilità anche tra i meno dotati perchè è l'unico modo per aumentare la validità percepita di chi li precede o li sostituisce.
Il mediocre serve a far rimpiangere l'insufficiente, l'inadeguato, e ad esaltare anche chi è appena sufficiente.
Ogni tanto, quindi, ci vuole una bella infornata di mediocri nei posti di comando.
E' l'unica vera soluzione per rivitalizzare anche le scelte meno felici.
Il mediocre serve.
E stiamo facendo un pieno di mediocrità che spianerà la strada ai prossimi "un po' più che mediocri", e così via.
Non stiamo toccando il fondo. No.
Stiamo solo prendendo una rincorsa lunga.
Per cui ... abbiate speranza.....

LORO NERO

Manca energia, questo è certo.
E le poche energie che ci sono si scannano tra loro, si fanno lo sgambetto, gioiscono delle disgrazie della concorrenza.
Il barile sghignazza di fronte alle recenti difficoltà dell’atomo, mentre fotovoltaico ed eolico cercano consenso ma hanno difficoltà a conquistare la fiducia degli elettori.
Capita sempre, alle energie fresche e innovative.
Il petrolio è di destra, l’atomo è socialista riformista, eolico e fotovoltaico sono anarco-comunisti estremi.
Il buon vecchio barile di robaccia nera è di nuovo sugli scudi, le ricerca di nuove sacche di consenso  avviene con perforazioni anche in zone protette, anche in zone di astensionismo energetico, bisogna trivellare e portare in superficie le ricchezze sommerse, silenziose, che possono portare a consolidare ulteriormente il consenso.
L’oro nero sale, il barile vola, il gallone decolla, e gli scarsi giacimenti di opposizione finiscono per essere perforati, svuotati e raffinati altrove senza che se ne accorgano, o almeno fanno finta di non saperlo.
Tutti a prendere per il culo l’atomo, che aveva investito tutto su una campagna elettorale coi controfiocchi, con un bel sito per Chicco Testa, candidato premier, con uno spot elettorale accattivante in cui due potenziali elettori si scambiavano opinioni sull’affidabilità della nuova forma di governo del mercato energetico.
Su tutto, lo sbarramento alto imposto come forma di sicurezza, di conservazione, per impedire ai partitini delle rinnovabili  di occupare un posto di rilievo, per impedirgli di avere voce in capitolo.
Il Partito del Petrolio nei sondaggi è in rapida ascesa, è l’unico che garantisce stabilità, lasciate perdere eolico fotovoltaico o idrogeno, sono movimentini innocui, sono pigmei assetati di visibilità ma che, se giungono al potere, inquineranno come tutti gli altri, si mormora per esempio che vento e sole siano già stati permeati da infiltrazioni di organizzazioni criminali, mentre l’oro nero frequenta gente altolocata, governi, potenze militari, è ammanicato benissimo e quindi anche in politica estera saprebbe farsi valere.
I partitini dell’energia pulita invece sono poco propensi al dialogo, puntano all’autosufficienza nazionale nell’arco di qualche decennio, sono chiusi, asociali, non tollerano scambi internazionali di energie, non sono adatti al dialogo e ai tavoli di trattativa, sono solo loro duri e puri, puliti, il resto è tutto inquinamento.

Non credetegli.

Scegliete la stabilità.
Scegliete il petrolio.
Sono decenni che la forma di governo mondiale è petrolifera, e chi lascia la via vecchia per la nuova ..... eccetera eccetera.

Il petrolio dà lavoro, crea l'indotto medico-farmaceutico per curarne gli effetti sulle popolazioni, mentre le rinnovabili non fanno girare una lira tranne che per sè, niente giro di denaro per cure, niente chemioterapici, niente di niente.
I partitini pseudorivoluzionari del sole e del vento portano quindi alla povertà.
Aiutateci a sabotarli.
Nel vostro interesse, of course.