giovedì 25 agosto 2011

QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL FANCULO

Dunque, ricapitoliamo.
Poichè Gheddafi non era favorevole a pagare il contributo di solidarietà per la manovra petrolifera globale 2011 - 2014 è stato deciso di metterlo fuori uso.
Ovviamente è stato dichiarato lo stato di agitazione, che è uno stato-cuscinetto che si frappone (non è un frappè doppio, ignoranti) tra le banche islamiche (quelle senza interessi descritte nel "libro verde" del Raìs) e le banche islandiche (quelle senza debito, non descritte da nessuno, figuriamoci).
Grande fermento tra tutti coloro che hanno il pacchetto SKY+cinema+calcio+catture di dittatori, indignati per aver versato del denaro che in parte andrà sprecato.
La risposta non si è fatta attendere, ma era una semplice sigla: SCV, Stato Città del Vaticano, ma qualcuno ha frainteso ed è diventato Sono Cazzi Vostri, ormail il bollettino è stato pagato, e quindi niente.

Tornando alla manovra, il compound in cui si sono asserragliati le province, i piccoli comuni, i capitali scudati, i redditi al di sopra dei 90.000 euro, i concessionari e manutentori di auto blu, il personale del ristorante di Montecitorio e tutti gli assessori e consiglieri provinciali e regionali ha resistito all'attacco serrato delle milizie legalitarie, non se ne fa niente, e quindi chi è rimasto fuori si arrangi.
In che modo?
Semplice: impara ad evadere, come ha fatto appunto Gheddafi che è scappato e s'è dato alla macchia e nessuno sa dove sia, per ora.
Si sa soltanto che orde di italiani si seppelliscono temporaneamente con rito islamico nelle acque mediterranee condite fantasiosamente da depuratori non funzionanti e altre sostanze chimiche invisibili ma tossiche, che poi, a dirla tutta, tossiche è un termine eccessivo, diciamo "dedite agli stupefacenti", come stupefacenti sono le tranquillizzanti analisi delle varie ARPA disseminate per la penisola.
Ma l'arpa chi la suonava? Nerone, mentre la città andava a fuoco.
No, guarda che quella era la lira.
Ma adesso c'è l'euro.
Ah, meno male.
Siamo salvi.

giovedì 11 agosto 2011

CI SONO PAROLE

Ci sono parole per esprimere l'ansia, per farla a fette come una torta velenosa per attenuare l'effetto e la concentrazione del veleno, e per distribuirla condividendola, aspettando che chi l'assaggia insieme a noi non ne abbia effetti letali e possa tranquillizzarci col suo rimanere illeso.
Ci sono parole che sono rasoiate, che fanno zampillare sdegno che non riesci a tamponare, e continui a buttarlo fuori fino a rimanerne senza, fino a diventare un "senza sdegno", la condizione di chi non è più capace di inorridire di fronte agli affronti della miseria umana, la condizione di chi è così arido dentro che non può morire ulteriormente, di chi non si aspetta nulla di buono dal genere umano.
Ci sono parole di conforto che sono un sorriso del cervello, che arriva anche se non lo vedi ma lo senti, è un sorriso di quelli che contraggono le labbra fino all'estremo, e le pieghe sulle guance sono i solchi in cui seminare i germi dell'umano.
Ci sono parole di silenzio, quelle che non dici perchè nella mente di chi le ascolta le hai già ripetute, anche da lontano, e che per questo non sono più tue, ma di chi le ha ascoltate e ne ha tratto giovamento dalla prima volta che sono state dette.
Sono queste ultime le parole che contano, che rimangono e che saranno ciò che rimarrà di ognuno di noi.
Ognuno è le sue parole.
Quelle buone e quelle meno buone.
Sta alla nostra coscienza giudicare in che misura abbiamo prodotto più le une o le altre.
E solo dal suo verdetto sapremo se siamo serviti a qualcosa.


lunedì 1 agosto 2011

ULTIMORA ANSA 1 agosto 2011

05:33 - Obama: raggiunto accordo su debito. La nuova moneta si chiamerà "dòllalo".

08:45 - Cambi: Euro apre stabile a 1,44. Giusto per fare aerare un po'.

09:17 -  Soccorso barcone, a bordo 25 cadaveri. Erano la quota richiesta dalla Lega.

13:28 -  Bari, scontro polizia-immigrati. I danni li pagheranno gli immigrati, perchè la polizia veniva da destra.

13:38 -  Bersani al telefono con parti sociali. La Marcegaglia lo denuncia per stalking.