lunedì 21 novembre 2011

NOT IN MY NAME

Ebbene sì, miei forbiti astanti, miei compagni di schermaglie parolaie, miei fieri leggitori e scrivitori di parole a monitor, sarò poco corretto, poco dialogante e anche sufficientemente stronzo.
Il fatto è che vedere la fregola orgasmica con cui si è salutato l'Avvento del Messia e il declino (ancora in forse) del dittatorucolo intristisce ancor più del piano imposto dal Reichstag della UE.
Com'è possibile che un Paese appena alleggerito da una figura impresentabile si fiondi con tanta leggerezza nelle braccia di un sistema impresentabile? Voglio dire: indubbiamente Monti è persona morigerata,  timorata di Iddio, misurata, equilibrata, sobria, composta, ligia al dovere, dialogante, autorevole, rispettabile, mai sopra le righe, efficiente, efficace, discreta. E con un compito ben preciso: il sicario. Deve eseguire gli ordini che la sua visione delle cose gli rappresenta come indiscutibili: completare la sottomissione delle masse al sistema delle banche d’affari.
Lo stupro della Moneta, l’imbavagliamento delle funzioni delle Banche Centrali, la prostituzione delle funzioni istituzionali, la pedofilia mentale esercitata su masse ancora giovani e quindi ignare dell’immoralità delle azioni con cui svendono il loro arbitrio, la frequentazione di maggioranze concubine spacciate per nipoti di Keynes, la predisposizione di lettoni multipiazze su cui consentire a dittature morbide l’amplesso con le spoglie mortali di diritti conquistati con decenni di lotte, la cessione di ogni sovranità a lobbies di compagnucci, il completamento di trafori nelle coscienze critiche fino a svuotarne ogni consistenza, l’elusione di ogni processo di valutazione dell’analisi costi-benefici, l’attacco alla funzione inquirente esercitata da menti non obnubilate dalle frenesie europeiste, sono tutte un deja vu in salsa istituzionale, fatta di sobrietà funerea e di emulazione, a livello intellettivo, delle bassezze dell’impero nano attualmente in standby.
In poche parole: se per sfuggire ad un lurido despota si vuol finire in mano a pulitissimi ufficiali nazifinanziari, mi chiamo fuori.
Sto alla finestra, mi guardo i trenini entusiasti delle vacche bolse che salgono sul camion che le porta al mattatoio, e cercherò di muggire il meno possibile.
Ciò pure mal di gola, figuriamoci.
Fate vobis, siete maggioranza, e mi sono rotto anche i coglioni di stare a parlare al vento.

venerdì 11 novembre 2011

ARBEIT MACHT REICH

Italia, terza riserva aurifera del mondo dopo USA e Germania, unico Paese al mondo con patrimonio immobiliare all'80% di proprietà. La migliore capacità d'innovazione, know-how, creatività, gusto e stile inconfondibile, il Paese leader nella creazione di beni di lusso famosi nel mondo. Se fosse rimasto anche dotato di una valuta "debole" avrebbe accoppiato qualità e prezzo conveniente, un mix devastante, una potenzialità di export e ricchezza insostenibili per i Paesi concorrenti. L'operazione di neutralizzazione è stata completata oggi, 11/11/2011.