venerdì 29 luglio 2011

RIASSUNTO A TEMPO DETERMINATO

Caro blog, scusa se ultimamente ti ho un po' trascurato, ma siccome non sapevo da che parte cominciare partivo dalla fine e mi ritrovavo a non scrivere niente.
Cosa è successo nel frattempo? Come riassumere?
Dall'ultimo post, quello sulla TAV, non è cambiato granchè, salvo che ora la polizia segnala chi trasporta troppe maschere antigas in macchina (anche per quelle esiste la dose massima per non sconfinare fuori dall'uso personale?) e che i valligiani cominciano a scocciarsi dal passare solo per bersagli per il lancio di lacrimogeni.

Ah, cosa importantissima, sono stato a Palermo per le celebrazioni in ricordo di Paolo Borsellino e la sua scorta, solito bagno di folla tra persone splendide, emozioni e riflessioni. Ho visto dal vivo Fini a un metro di distanza mentre reggevo lo striscione contro le corone di Stato, è stato un momento emozionante, vedere da vicino un individuo color provola affumicata che guarda deporre una corona dello Stato ad una ringhiera accanto ad un cartello "affittasi" e a un altro "vendesi" è una esperienza che consiglio a tutti. E' un'immagine emblematica, pregna di significati che, in capo a qualche mese, vedrà qualche altro boiardo dei primi anni novanta ricordarsi particolari che, senza la riapertura delle indagini su Via D'Amelio, avrebbe tenuto volentieri per sè.

E' cambiato il ministro della Giustizia, al posto di Alfano c'è un'altra marionetta assemblata nelle officine dei pupari, tale Nitto Palma, ex magistrato prestato alla politica che l'ha prestato alle istituzioni che l'hanno prestato alle fregole maniacali di Berlusconi che l'ha prestato all'addestratore per cani che lo presterà alle unità cinofile della Polizia per scovare le partite di coca finite prima del novantesimo minuto grazie all'arbitro cornotto (incrocio tra cornuto e corrotto).

Accanto al processo breve (del tipo "è stato lei?" "no" "ah, va bene, allora può andare") è stato introdotto il processo lungo, quello per il quale il giudice non può rifiutare l'ammissione a teste di chiunque, soprattutto a teste di cazzo che potranno rilasciare testimonianze inutili ma lunghissime fino a portare alla prescrizione.

Poi ho scoperto che Giuliato Amano, no, Giuliano Amato ha finalmente esternato il superbubbone dell'euro: siccome la Banca Centrale Europea non può essere il banchiere dei governi dell'UE, se un giorno i titoli di stato emessi da un governo non fossero tutti venduti non potrebbe comprare lei gli invenduti. Quindi il cosiddetto "debito sovrano" di una nazione non è più garantito, non è più senza rischio.
In sostanza, se a me, stato dell'UE, mi servono soldi e per reperirli emetto BOT e non riesco a venderli tutti, non mi soccorre la Banca d'Italia a comprarmi i titoli invenduti, quindi una parte dei liquidi che mi servivano mi mancheranno. E a qualche mio creditore dovò dire di pazientare ancora a riscuotere, che devo cercare altrove i suoi soldi. Non è una bella situazione, e se si diffonde la voce, anche chi mi ha prestato soldi comprando i miei titoli comincerà ad avere qualche sospetto sulla mia capacità di onorare i miei debiti.
La soluzione? Uscire dall'euro e far tornare la proprio banca centrale a fare il suo lavoro.
Macchè, non se ne parla nemmeno.
E siccome smantellare l'euro è un tabù, un'eresia, allora non rimane che una via: quella della virtù della finanza pubblica attraverso la eliminazione del deficit e una riduzione consistente del rapporto debito/PIL. 
Ah sì? Ma veramente?
E allora siamo spacciati.


Ma a piccole dosi, e tagliati anche male.
Perciò, caro blog, stiamo a vedere come si mette.
Ti farò sapere. 

lunedì 4 luglio 2011

FORSE DELL'ORDINE

Buongiorno, questi gli ordini diramati dalla Direzione Centrale, vi prego di prestare massima attenzione.

Il Reparto Celere della Brigata "Scilipoti" dovrà portarsi in località Condove con il compito di garantire sicurezza ad un cantiere oggetto di azioni di disturbo e sabotaggio da parte di non meglio identificate frange di soggetti oppositori che si dichiarano contrari all'esecuzione dei lavori.

Si raccomanda massima cautela nell'addentrarsi nella boscaglia, la zona è impervia e molti operatori vostri colleghi si sono infortunati cadendo, ma sono stati fatti passare come feriti dai lanci dei contestatori, per salvare in qualche modo la dignità del Corpo a cui appartenete.

Il cantiere è di proprietà di primarie aziende nazionali nel campo delle costruzioni, del cemento e delle transazioni finanziarie, con significativi fenomeni di infiltrazioni mafiose, per cui alla fine il vostro compito è tutelare gli interessi della mafia con fedeltà al mandato e agli ordini.
Non fate quelle facce, il giorno in cui il Paese sarà in mano a brava gente tuteleremo i principi sani, ora gli ordini sono questi, perciò vi prego di affrontare i vostri compiti col medesimo impegno che avreste profuso se avessimo lavorato per obiettivi legali.

Tornando ai compiti operativi, vi raccomando di lanciare meglio i sassi dai cavalcavia verso i manifestanti, perchè da videoriprese effettuate in loco si nota come molti di voi lancino con gesto atletico errato, oltretutto usando spesso sassi non idonei ad impattare efficacemente.

Inoltre siete tutti pregati di porre in atto azioni teppistiche per cogliere di sopresa gli avversari, poichè il fattore divisa porta inconsciamente a non aspettarsi atti al di fuori della Legge, ed è in quel momento che l'operatore deve approfittarne per assestare colpi inattesi, fuori ordinanza e coperti da segreto operativo delle forze dell'ordine.

Riguardo alle richieste di vestiario presentate negli ultimi sei mesi, mi si dice di riferirvi quanto segue: "Il Magazzino materiali del Corpo non dispone di capi di vestiario d'ordinanza nuovi di confezione, ma bensì risultano disponbili solo alcuni capi di vestiario usati, in discrete condizioni".

Riguardo ai rimborsi benzina per le auto di servizio, mi comunicano che non sono ancora stati accreditati i fondi ministeriali e quindi dovrete continuare a mettere voi la benzina nelle auto di pattuglia, conservando bene le ricevute dei benzinai ai fini di un rimborso.

Stesso discorso vale per le telefonate dai vostri cellulari per cause di servizio poichè le radiomobili di molte volanti sono fuori uso, conservatevi tutti gli scontrini di ricarica. Non sono valide le schede di ricarica a grattino, poichè impersonali e non abbinabili direttamente con un numero telefonico certo.

Ok, è tutto, non vi chiedo se ci sono domande perchè non posso rispondervi, andate e buon lavoro.

E ricordatevi: siete servitori dello Stato.
Se poi lo Stato è in mano a soggetti legati alla criminalità organizzata non è colpa vostra.