venerdì 23 ottobre 2015

L'AMORE AI TEMPI DEL COM'ERA

Com'era bello essere più fatalisti e comprensivi nei favolosi anni Ottanta, quando l'Italia girava a mille, con il lubrificante della corruzione indisturbata che faceva girare tutti gli ingranaggi.
Com'era bello poter contare su tutti quei giri poi recisi dalla falce guercia di Tangentopoli, quei giri loschi ma ormai accettati come necessari a far campare tutti quanti.
Com'era bello poter contare sull'amico dell'autista del prefetto che aveva un fratello usciere al Ministero e che era ormai intimo col Ministro stesso ed era più potente del cugino preside a Vattelapesca.
Com'era bello poter riprendersi anche dopo un furto o una rapina, perchè i soldi li rifacevi lavorando sodo, recuperando il danno con la tenacia di una formica instancabile.

Ma poi è arrivata la crisi. Quella che non avevi nemmeno letto bene sui libri di storia, che ce n'era stata una simile nel 1929, ma era un sacco di tempo fa, chissenefrega, era roba ormai vecchia.
E con la crisi non ti riprendi dopo un furto, o una rapina.
Non riesci a riavere ciò che ti è stato tolto dall' "esercizio del libero arbitrio" da parte di uno che è convinto di poter vivere appropriandosi delle cose di altri.
Hai difficoltà a tollerare bonariamente lo scapestrato che ti è entrato nel capannone e ti ha fottuto decine di migliaia di euro in attrezzature e beni vari, di cui alcuni ancora da pagare.
E allora l'amore e la fratellanza e la tolleranza in tempi di crisi diventano più difficili da esercitare.
Ne consegue che, solo per tenere calmi gli animi già eccitati dalla rinvoluzione, incrocio tra involuzione e rivoluzione, tocca dire che bisogna evitare gesti estremi di reazione alle minacce incombenti sulla nostra incolumità o proprietà.
Essere ecumenici almeno finchè non capita a noi.
Ecco, questo credo che, in sintesi, sia il senso della questione.
Puoi essere il più amorevole degli individui, ma se ti trovi in determinate condizioni che minacciano i tuoi cari, prima che te, scatta qualcosa di poco francescano.
Ma finchè non ci succede, mi raccomando, continuare a biasimare chi reagisce di pancia.
La proprietà e un furto. Con la "e" congiunzione, non verbo.


2 commenti:

  1. trovo sempre molto interessante quello che scrivi, e ti vedrei bene in una rubrica alla "il buon giorno di Exidor"

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  2. ti ringrazio per l'apprezzamento, un domani chissà, potrebbe anche succedere.
    Per ora più che giornalista faccio il giornalaio, mestiere umile ma dignitoso e va benissimo così. Anzi, mi diverto di più ;)

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